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Codice della Crisi: i vantaggi per l’imprenditore sovraindebitato

L’Italia è un paese che fonda una parte importante del proprio tessuto economico sulle piccole imprese e sui professionisti. All’interno di queste due categorie, complice anche la crisi economica di questi ultimi anni, un numero elevato di soggetti ha serie difficoltà a ripagare il proprio debito, ovvero è caduta in una situazione di sovraindebitamento.

La crisi della piccola impresa, spesso segue un percorso comune: le prime difficoltà di cassa, le banche che restringono il credito, fornitori pagati in ritardo, fino a quando arrivano le prime sollecitazioni dai legali dei creditori e si arriva a decreti ingiuntivi e pignoramenti. Prima dell’approvazione della cosiddetta “legge salva suicidi”, era un percorso senza speranza che lasciava moltissimi imprenditori senza luce in un tunnel in cui non si vedevano soluzioni.

In tutto questo spesso l’imprenditore non riesce neppure ad onorare le imposte, ed il debito con lo stato viene messo a ruolo Equitalia, con il peso che tutti conosciamo in termini di more e sanzioni, che aggravano ulteriormente la situazione di sovraindebitamento. Attraverso la legge Codice della Crisi dell’impresa 155/17 ex legge 3/12  è possibile intervenire anche sul debito Equitalia, e a particolari condizioni stralciarlo, ovvero pagarlo parzialmente.

Poter gestire la crisi del debito attraverso procedure che tutelano il debitore e la piccola impresa, è quindi una condizione di grande vantaggio, spesso non solo per il soggetto indebitato ma anche per i creditori e per l’economia in generale. Infatti, se la procedura di sovraindebitamento permette di trovare un accordo sostenibile, i creditori potranno avere almeno una parte del proprio credito. Invece spesso a seguito della crisi, viene cessata l’attività e anche i creditori rimangono senza nessuna soddisfazione.

Il codice della crisi e dell’insolvenza apre finalmente la possibilità di risolvere eventuali crisi del debito per il piccolo imprenditore o per il professionista che non riesce a pagare i propri debiti. Questo senza perdere la propria attività. Ma come fare a sapere se si rientra nei casi tutelabili e cosa si può concretamente ottenere? Vediamolo nel dettaglio in seguito.

Legge per la prevenzione del sovraindebitamento: a quali attività si applica?

Proviamo a sintetizzare i punti principali partendo da cosa si intente per imprenditore non fallibile.

Gli imprenditori non fallibili sono in sintesi le seguenti categorie:

  • Tutto l’ampio mondo dei Professionisti (avvocati, commercialisti, geometri, agronomi, psicologi, solo per fare alcuni esempi). Per tali categorie fa fede l’iscrizione all’albo e la qualifica attribuita dalla camera di commercio. Attraverso di essa si potrà definire che il soggetto non è sottoposto a fallimento e quindi rientra tra coloro che possono richiedere accesso alle procedure di sovraindebitamento.
  • Tutte le imprese commerciali (di qualsiasi natura, ovvero ditte individuali, SNC, SRL, SAS, etc) cosidette “sotto soglia” ovvero per le quali negli ultimi tre anni si siano verificate tutte queste condizioni:
    • Fatturato minore di euro 200.000 per ogni annualità
    • Debito inferiore a euro 500.000
    • Patrimonio aziendale inferiore ad euro 300.000

Importante sottolinare che le condizioni sopra esposte, al fine di poter accedere alla procedura si devono verificare negli ultimi 5 esercizi. Considerato che la maggior parte di questi soggetti non ha un bilancio, la verifica dei parametri dovrà essere effettuata nel concreto, ad esempio dalle dichiarazioni dei redditi o dal valore di mercato di eventuali cespiti posseduti.

  • Le varie tipologie di enti no profit di cui è fatto il mondo delle associazioni di volontariato, delle onlus etc.
  • Le aziende agricole e le Start up innovative rientrano tra i soggetti che possono accedere alla procedura. Per maggiori informazioni su queste categorie vi rimandiamo alla pagina specifica per le aziende agricole e per le startup.

Come si vede quindi per accedere alla normativa sul sovraindebitamento, per i professionisti basta tale qualifica, mentre per le piccole imprese è necessario rispettare parametri stringenti che non possono essere derogati.

Altro requisito essenziale è essere sovraindebitati: ma cosa significa? Il sovraindebitamento viene definito come lo squilibrio tra il debito scaduto e le attività prontamente liquidabili. Quindi se ho debiti da pagare, ma non ho possibilità di avere liquidità o beni facilmente vendibili in tempi brevi, l’azienda può essere considerata sovraindebitata.

Anche la presenza di “aggressioni” da parte dei creditori, come decreti ingiuntivi o pignoramenti sono certamente prova di una situazione di sovraindebitamento, ma non è necessario arrivare a tali difficili situazioni, per poter accedere alle procedure  ex legge 3 ora 155/17.

Con queste premesse sarà necessario valutare compiutamente la situazione del debitore, e verificare quale proposta è possibile fare ai creditori. Come approfondiremo successivamente, la proposta potrà essere in continuità (pago una parte del debito con il reddito della mia attività) ovvero liquidatoria, cioè volta a soddisfare i creditori attraverso la vendita dei beni del debitore. In ogni caso la procedura ha il fine di ottenere l’esdebitazione, ovvero la cancellazione del debito che il professionista o l’imprenditore non ha pagato, offrendo al debitore la possibilità di ripartire senza l’onere di un debito che comunque non era possibile pagare.

Anche in questo caso è importante sottolineare che la procedura di sovraindebitamento presenta alcuni aspetti molto tecnici ed è fondamentale che il soggetto sovraindebitato si rivolga a professionisti specializzati:

uno sforzo necessario per raggiungere l’obiettivo di risolvere il problema del debito e tornare ad una vita serena per se e per la propria famiglia.

Tisdebito si è specializzata in questa attività e segue professionalmente in ogni fase della procedura il debitore, sia in generale per la procedura di sovraindebitamento sia in relazione alle specifiche problematiche che crea il debito Equitalia all’interno delle procedure della ex Legge 3/2012. L’obiettivo dell’assistenza dei nostri professionisti è quello di cercare di ottenere il migliore risultato ed accedere alla procedura più vantaggiosa per ogni singolo caso.

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